4.11.12

Accadde una notte. Due letture.

Accadde una notte (It Happened One Night)
Regia: Frank Capra.
Interpreti: Clark Gable, Claudette Colbert, Walter Connolly, Roscoe Karns, Jameson Thomas, Ward Bond.
Produzione: Columbia Pictures, USA. 1934.

Frank Capra
Accadde una notte è uno tra i film di Frank Capra più riusciti e significativi, il primo con cui l’ingegnere vinse l’Oscar di miglior regista, una produzione hollywoodiana che fece incetta di statuette.
Qui di seguito ho collocato due diverse letture del capolavoro, la prima di Fernaldo Di Giammatteo, la seconda di Vito Zagarrio, parzialmente discordanti. (S.L.L.)
Accadde una notte. Le mura di Gerico
Un miracolo di dosaggio
Fernaldo Di Giammatteo
Dovendo dividere la medesima stanzetta in un motel, Ellie e Peter - l'idea è di Peter - alzano fra i due letti le «mura di Gerico», una coperta appesa a una corda. Una «molla» narrativa graziosa. Quando cadranno le «mura»? Il racconto, che parte dalla fuga di Ellie e dal suo incontro con il giornalista Peter a caccia di qualcosa da scrivere (per farsi riassumere al giornale da cui è stato licenziato), si snoda lungo le highways della costa orientale, da Miami a New York. Lei, ricca ereditiera (personaggio da letteratura rosa anni Venti, interpretato dalla spiritosa Claudette Colbert), scappa da Miami per raggiungere il fidanzato a New York. Il padre mobilita mezzo mondo per riacciuffarla, giacché non vuole che sposi l'azzimato fannullone di cui s'è presa la cotta. Per strada Ellie s'imbatte in Peter, e con lui viaggia, ora in pullman ora con l'autostop ora con un'auto rubata. Lui (un Clark Gable sornione, c'impagabile sicurezza e simpatia) fiuta il colpo e corre al giornale: raccontare questa storia di amori, ripicche e milioni equivale a una riabilitazione. Rimasta sola, Ellie è raggiunta dagli inseguitori. Il padre cede: a New York la ragazza sposerà il venditore di fumo. Sul prati della villa sta per pronunciare il sì. Ma ora, soavemente istigata da padre pentito, non lo pronuncia. Scappa, un'altra volta. E sposerà Peter. Cadranno le «mura», come si conviene secondo amore e morale. Avverrà in un altro motel, al suono di una trombetta per bambini.
La commedia, lieve e acutissima, è un miracolo di dosaggio drammatico, di intelligenza sociale (i ricchi e i poveri, durante la grande crisi), di astuzia sentimentale (le schermaglie fra i due sono graduate sapientemente), di quel gustoso cinismo che serve a nobilitare - sulla scia di G.B. Shaw e di Noel Coward - qualsiasi sciocchezza amorosa.
Dizionario del cinema. Tascabili economici Newton, 1995
Accadde una notte. Il matrimonio
Una storia semplice
di Vito Zagarrio
«A simple story fot simple people» (una storia semplice per gente semplice). Questo è lo slogan di Clark-Peter, giornalista in cerca di una storia da raccontare. Ed è anche la formula della sceneggiatura di Riskin e del film di Capra. E’ uno dei film più noti e più studiati: Thomas Schatz (Hollywood Genre) e Wes Gehring (Screwball comedy and the comic unti hero) affrontano il problema della appartenenza o meno di Capra alla screwball comedy; Andrew Bergman e Robert Sklar ne discutono il peso nel quadro dei film della Depressione. Interessante anche il confronto che si può fare tra la sceneggiatura di Riskin e il racconto da cui è tratta, Night Bus di Samuel Hopkins Adams, che a sua volta risentiva del linguaggio dei film dei primi anni Trenta (Stories into Film, a cura di William Kittredge e Steven M. Krauzer).
Anche qui tematiche ricorrenti: il giornalista, la contrapposizione di status, il colpo di scena durante le nozze (tornerà con Here Comes the Groom), ecc. Ma il miracolo del successo sta in piccoli segreti, semplici e imprevedibili: il pollice di Clark Gable e la coscia di Claudette Colbert quando fanno l'autostop, una ciambella col buco, un autobus che viaggia sulla East coast verso la nuova Hollywood.
Vito Zagarrio, Frank Capra, L’Unità/Il Castoro, 1995
Accadde una notte. In viaggio.

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