Dalla sezione Vitalité de l'amour (Vitalità dell'amore) nei Syllogismes de l'amertume (Sillogismi dell'amarezza), Gallimard, 1976 (ma la prima edizione è del 1951), riprendo tre brevi pensieri. La tradizione è mia. L'immagine della copertina che ho usato come decorazione è una riproduzione da Paul Klee. (S.L.L.)
Non ci sono che le passioni simulate, che i deliri finti per avere qualche rapporto con lo spirito, con il rispetto di noi stessi; i sentimenti sinceri presuppongono una mancanza di riguardo verso di sé.
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Due vittime bisognose, meravigliate del loro supplizio, del loro rumoroso sudare. A quale cerimoniale ci costringono la gravità dei sensi e la serietà del corpo!
Esplodere dalle risate nel pieno di un rantolo - unico mezzo per sfidare le prescrizioni del sangue, le solennità della biologia.
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Se gli impotenti sapessero quanto materna è stata la natura nei loro confronti, essi benedirebbero il sonno del glande e ne canterebbero le lodi agli angoli delle strade.
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