24.1.13

Carciofi alla ricotta. Una ricetta di Felicita Fanny

Nella pagina ritagliata di una rivista gastronomica degli anni Settanta, l'articolo senza firma racconta di Felicita Fanny, una promettente attrice la cui carriera era stata interrotta dalla scoperta di una grave malformazione cardiaca. Poi un'intervento felicemente riuscito, in Inghilterra, l'aveva riportata alla vita, al palcoscenico e sul set (per esempio nel Merlo maschio con Lando Buzzanca). Temo che Fanny non abbia avuto in seguito il successo che sperava e probabilmente meritava. 
Come cuoca di certo era brava. Le ricette che racconta (alcune denunciano la sua origine sarda) sono allettanti. Questa che segue, meno caratterizzata regionalmente, l'ho provata con ospiti ed è di sicuro successo. Il gratin ha sempre un bell'effetto scenografico. (S.L.L.)
Felicita Fanny
E' un «secondo», ma può essere usato anche come contorno.
Si prendono quattro-sei carciofi (a seconda della loro grandezza, di quanti si è a tavola e, soprattutto, di quanti se ne vogliono mangiare a persona). Si prendono, ancora, duecento grammi di ricotta, un uovo, salame.
Tolte le foglie esterne dei carciofi, questi si passano al limone (una passata molto rapida) e poi si spaccano nel senso della loro lunghezza. Dopo averli lessati (ma non fino a farli disfare) si mettono in un tegame pirofilo. A parte, si prepara la ricotta, riducendola a crema; vi si aggiunge un uovo battuto, sale, formaggio grattugiato e il salame ridotto a dadini o fettine molto sottili. Si mescola il tutto e si versa sui mezzi carciofi già pronti nel pirofilo. Alla fine, si spolvera sopra pane grattato, un po' di burro e si mette al forno. Il punto di cottura sarà quando la superficie sarà gratinata.

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