23.1.13

Ciambotta. Le verdure intenerite

Questa semplice pietanza di verdure me l’ha insegnata un amico salernitano, il quale mette una melanzana in meno e in più uno zucchino, ma io – intollerante alle cucurbitacee – l’ho sostituito. Può togliere la sugna chi non sopporta grassi animali, ma si toglie anche molto sapore.
Per quattro persone, fare imbiondire in un tegame una grossa cipolla di Tropea affettata e una costa di sedano verde a fettine in due cucchiai di olio d’oliva e uno di strutto. Aggiungere poi quattro pomodori maturi strizzati (o i pelati di una lattina da 400 grammi, privati del liquido, purché di ottima qualità), qualche foglia di basilico e uno spicchio d’aglio e far cuocere fino a formare una salsa semidensa. Mettere poi tre melanzane medie (quelle allungate), due belle patate in grossolani semispicchi, due peperoni dolci a quadratini; aggiustare di sale, pepare (o mettere un pezzetto di peperoncino). Cuocere a fuoco moderato fino a quando le verdure non siano tenere.   

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