4.6.13

Vidocq (di Ernest Mandel)

L'archetipo della guardia rappresentata nella letteratura moderna è modellato sul primo poliziotto celebre della storia, Vidocq, il socio di Fouché. Egli stesso ex bandito condannato al bagno penale, Vidocq reclutò un gran numero di criminali, in qualità di informatori per il ministero dell'Interno di Napoleone. Vidocq costruì la propria leggenda non soltanto con l'infamia dei suoi atti, quasi senza limiti, ma anche scrivendo Memorie menzognere che furono pubblicate nel 1828. È chiaro che il Bibi-Lupin di Balzac e l'ispettore Javert di Victor Hugo sono stati creati sul modello di questo personaggio furbo e terribile, le cui azioni e la cui mentalità portavano i germi di ciò che, un giorno, avrebbe dato i natali a personaggi tanto diversi ma ugualmente disgustosi come J. Edgar Hoover, Heinrich Himmler e Beria.

da Delitti per diletto. Storia sociale del romanzo poliziesco, Interno Giallo, 1990

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