17.7.13

Controlli di qualità al "Readers Digest" (dal diario di Bertolt Brecht)

21 aprile 42
Avevo mandato qualcosa su Hitler al READERS DIGEST (tiratura circa 3 milioni e mezzo di copie) per la sua serie «Una persona che non dimenticherò mai». Mi è stato rimandato a giro di posta. Feuchtwanger mi riferisce che anche Thomas Mann e Werfel, che qui riscuote molto successo, si sono visti respingere i loro contributi.
La rivista impiega per i manoscritti ricevuti una mezza dozzina di esperti. Uno si limita a controllare se quell'affare è veramente di colore scuro, un secondo se puzza, un terzo se non contenga anche delle particelle solide ecc. Prima di accettare qualcosa, si controlla con altrettanto rigore per vedere se si tratta proprio di merda. (Un esperto per la tensione, un secondo per la descrizione dei caratteri, un terzo per l'« aderenza alla realtà» ecc.).

Da Diario di lavoro, Einaudi, 1973

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