E prima di prendere carta
prendi penna.
Penna di falco o di cigno
penna di pollo, penna
con pancia piena
di inchiostri azzurri e neri
e di ogni colore tranne quello
della carta su cui scriverai.
Prendi penna che punga
la carta e la mano e che lasci
un segno netto e lungo e sottile
che non vi inciampi la formica
ma cada
proprio nel punto dove il mondo
ride. Dunque
un segno che sfiori
che tiri
che tenga.
da Calicanto, Einaudi, 1988
una poesia eccezionale divertente e interessantissima!!!
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