Louis XIV nacque a Saint-Germain-en Laye il 5 settembre 1638 e morì a Versailles il 1 settembre 1715. Sua madre, Anna d’Austria, gli diede un'educazione religiosa assai rigorosa. Il tutore, il Cardinale Mazarin, gli insegnò, invece, l'arte di governare. Louis diviene re a 5 anni, alla morte di suo padre, Louis XIII. Malgrado l'amore del suo allievo per sua nipote, Marie Mancini, il cardinale gli impone il matrimonio con Maria Teresa di Spagna. Alla morte di Mazarin, nel 1691, Louis decide di governare da solo, scelta giudicata «rivoluzionaria» perché, in quell'epoca, ministri o favoriti prendevano le decisioni in nome del re. Egli allontana, allora, il soprintendente alle Finanze Fouquet e nomina al suo posto Colbert.
L'essenza della sua dottrina politica fu la monarchia «assoluta». Louis XTV esercita « il mestiere di re » con la certezza di essere «il rappresentante di Dio sulla Terra».
Riequilibrando la sua statura media (circa 1,68 m) con dei tacchi alti e un'enorme parrucca, riusciva a conferire al suo personaggio un atteggiamento imponente e maestoso. Ammirato dalle donne, ebbe moltissime avventure. Tra le sue relazioni amorose più notorie, citiamo: M.lle La Vallière con cui ebbe tre figli; Mme de Montespano con cui ebbe 7 figli; M.lle de Fontanges e, infine, M.me de Maintenon con cui si sposò segretamente dopo la morte della sua moglie legittima. Roi-Soleil marcherà la Francia con una politica di «grandeur» e con una serie di guerre di conquista. Il regno personale di Louis XTV comprende, infatti 31 anni di guerra contro solo 23 di pace. In tutti i campi, egli impone la sua autorità e il suo mecenatismo, circondandosi di una straordinaria élite letteraria, scientifica e artistica. La creazione di Versailles, malgrado l'opposizione di Colbert, fu imposta e diretta dal re.
Lea Penouel, “Avvenimenti”, 10 aprile 1991
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