30.12.13

Luras. I quattro millenni di “S’Ozzastru”.

Qualche giorno fa, per la precisione il 26 u.s., il sito di un amico sardo, di nome Mario (http://amicomario.blogspot.it/ ) comunicava che “S’Ozzastru”, il vecchissimo albero di olivastro di Luras, “uno dei giganti della nostra meravigliosa Sardegna” è tuttora “testimone, vivo e vegeto, della nostra storia”. Un anno in più si aggiunge dunque alla veneranda età dell’albero che ad oggi si merita lo scettro del più vecchio d'Italia, se la stima fatta è corretta: 4000 anni!
Così lo descriveva su “La Stampa” Tiziano Fratus il 6 luglio del 2012:
“Si tratta dell'olivastro di Luras, un ulivo selvatico (Olea oleaster o Olea europaea var. sylvestris) di proporzioni bibliche: 14 metri di altezza, 18 metri e 60 cm di circonferenza del tronco alla base, 11 metri e 16 cm a un metro e trenta. Dal grande ventre legnoso partono alcune lunghe radici emerse, che sembrano spine dorsali di brontosauro. La chioma da una parte arriva a terra, dall'altra s'è alzata come ad aspettare l'arrivo di ogni visitatore. Luras si trova a tredici chilometri dal centro del piccolo abitato; gli "olivastri millenari" sono ampiamente segnalati e si trovano accanto alla chiesa di Santu Baltolu. La città prossima è Tempio Pausania, dominata dal monte Limbara dove sorge la più estesa colonia di sequoie dell'isola”.

Evviva. Ancora auguri!

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