3.4.14

For Marilyn Monroe, August 5, 1962. Una poesia di Ed Sanders

Marilyn è morta fuoco ardente risucchiato nel braciere
cuore scomparso senza fine svanita nell'universo
o tu Marilyn dio mio santa scopata di Niagara
santa fica se ti avessi divertita negli ultimi secondi
con la bottiglia infilata in bocca
le pillole calde cacciate con l'acqua giù per la gola
e sonno sonno lo stomaco che zippa nella morte
la tua mente andata nel sopore il torpore diffuso nella
tua fregna torturata i tuoi occhi che perdono calore
e lo splendore che trabocca
sopra la cornea oh santa santa umana
dea donna torturata morbida come una bimba probabilmente debole e
piena di carezze dopo una scopata scommetto o Marilyn colomba
di morte sistemata sul ramoscello la tua ciorgna 5 per 10
arbusto squarciato dai fari di Hollywood
le tue tette mi avrebbero sistemato come la bottiglia ha sistemato te
o Marilyn ZAP! Voglio scrivere invettive
contagiare il tuo corpo del mio amore e tirarti verso il
genio che hai sbocciato nei lampi
ansanti e il grido di Niagara il flash della cocaina scottatura di Niagara!
Musa del Teatro Marilyn salva sia salva la tua povera mente
drogata di pillole e ora zippata da un
becchino di Hollywood! cadavere!
Spettro ! fuori! tu! alla barca del sole! Anubi si raccoglie nella tua
Fiamma! al sole! Elisi! Casa del rampante!
Piacere per la colomba sexy! Cuore al di là del sangue e maya!
Danza ti prego Marilyn come la danza di Shiva!
Scopa come un giovane arbusto!
tua casa di là del mondo delle luci e delle ombre!
il tuo pube è nella Barca della Morte!
la tua vagina un gioiello tra i vasi e i dolci!
ambrosia il tuo fluido bombon degli dei!
i tuoi seni entrano nell'arcobaleno!
oh fossi stato nel cielo su Hollywood
a vedere la visione
mentre entravi nella Nave della Morte e ti allontanavi
sola nel profumo di sperma e la nube divina che
vive! la visione! averti visto fluttuare sulle
città nel traliccio di stelle aver visto
il tuo ingresso nell'Occhio della Pace aver visto la tua Zattera
di amore e sensibilità procedere verso le rapide
nei petali i fiori del tempo, e oltre, per sempre,
il tuo cervello un trionfo della fine del dolore aver visto
le tue zinne ricevute nelle calde Maree del Desiderio e
averti visto sopita nello spruzzo del Compimento!
essere andato con te negli Elisi!
sui fiumi le luci i rivoli cremosi dell'essere
verso il piacere le tue chiappe tutto splendore negli
Antri del Compimento le tue braccia baciate dalle labbra di dio
che conoscono solo la comprensione,
la tua mente col sapere che supera!
il tuo cuore col sapere che è infinito!
la tua figa tutta fiamma con la mirra della sua gloria!
i tuoi occhi nella morte al di là dello splendore dei tuoi occhi terreni
le tue gambe sono fantasmi da avvolgere intorno al
l'albero della sapienza
chi è l'uomo che non hai mai avuto
no mai avuto mai avuto
in nessun giocatore di baseball sorridente
o commediografo senza cazzo
e i tuoi seni! i tuoi seni! i tuoi seni guardano dall'Occhio della Pace
bianchi nella loro essenza e i capezzoli sono stelle!
o Marilyn! la morte è l'Inizio! Marilyn dai
denti caldi e le labbra avide
il cazzo che hai è il cazzo della sapienza!
Addio! alza le zizze alle mie lacrime!!
feriscimi la mente avvolgendola nelle tue gambe
fottimi le orecchie col morso aguzzo dei tuoi denti
o riempimi le orecchie col vapore del tuo trionfo!


(trad. Giulio Saponaro, in Fernanda Pivano, Poesia degli ultimi americani, Milano, 1973 [1964])

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