9.7.14

Cagliari 1942. Il mancato arresto di Angelo Camedda

XX secolo - Il centro storico di Cagliari
RAPPORTO DEI CARABINIERI AL PREFETTO DI CAGLIARI
15/11/1942
Il 12 corrente, Camedda Angelo, conversando nella propria abitazione con l'appuntato dei Carabinieri Tinti Pietro esclamava: "Mussolini è un vigliacco perché ha ucciso me e il popolo italiano". Alle contestazioni dei CC.RR. si giustificava dichiarando di essere in stato di grave debolezza per malattia e insufficiente nutrizione. Date le sue precarie condizioni di salute non fu possibile procedere allo immediato arresto del detto Camedda Angelo, il quale decedeva il giorno successivo, nella sua abitazione.

In Mario Scialoja, Delatori - Le offese al duce, "L'Espresso", 20 gennaio 2000

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