21.8.14

"La festa appena cominciata". Su una canzone di Sergio Endrigo (Luigi Manconi)

Canzone per te di Sergio Endrigo (che vinse il festival di Sanremo nel 1968, ndr) ... va ricordata per il suo significato struggentemente profetico: «la festa appena cominciata / è già finita / il cielo non è più con noi». 
All'epoca non ne cogliemmo il significato e, davvero, non potevamo coglierlo, pena una sorta di esodo anzitempo, un anticipato congedo di massa, una preventiva dichiarazione di sconfitta collettiva. Come si poteva, non dico accettare, ma anche solo prendere in considerazione che «la festa appena cominciata» fosse «già finita»? Nemmeno il più pessimista tra noi, nemmeno il meno entusiasta e il più realista, avrebbe potuto - in quella fase di euforia collettiva - dare per definitivamente perduto ciò che appena si cominciava a intravedere. Oltretutto, era forte la sensazione che «il cielo» - nei molti significati attribuibili a quel termine - fosse davvero «con noi» e che si fosse sulla cresta dell'onda, trasportati dal vento della storia. E nessuno, proprio nessuno, osava pensare che a chi è «caro agli dei» potesse accadere di «morire giovane» (anche se da lì a poco avremmo assistito a molte morti giovani). 
È ovvio che Sergio Endrigo non pensasse in alcun modo, mentre componeva il testo di Canzone per te, ai movimenti giovanili e studenteschi di quei mesi e anni: ma non è così assurdo immaginare che una qualche associazione mentale, o piuttosto una qualche relazione emoriva, potesse realizzarsi tra una personalità così sensibile e «lo spirito del tempo» (e Sergio Endrigo non va in alcun modo sottovalutato, come si è visto). 
In ogni caso, riascoltata e ripensata appena dopo (nel 1969 o 1970) quella canzone mi sembrò così rivelatrice che trovai il modo di pubblicare una parte del testo sul settimanale "Lotta Continua". D'altra parte, Endrigo esprimeva un'intelligenza così penetrante e matura, così «adulta», che una simile intuizione non sembrava impossibile.

da La musica è leggera, Il Saggiatore, 2012

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