Angelo Gianni negli
anni 70 del secolo scorso fu deputato del Pdup per il Comunismo. Fece poi il sindacalista per un quarto di secolo.
A cavallo tra i millenni divenne esponente del Partito della Rifondazione Comunista tra i più vicini a Bertinotti.
Nei giorni scorsi ha pubblicato per Huffington Post, il giornale on line dell'Annunziata, un articolo sul nuovo, possibilmente unico, partito della sinistra. Il testo si intitola E' necessario e possibile ricostruire una forza della sinistra?; il Gianni si qualifica come direttore della Fondazione Cercare Ancora. Cuore della proposta dell'ex parlamentare è lo scioglimento e la fusione dei piccoli partiti di sinistra oggi esistenti.
Un compagno ha proposto l'articolo su fb con consenso; io ho spiegato in un lungo commento le ragioni del mio dissenso. Ne ripropongo qui il testo, un po' rimaneggiato. (S.L.L.)
A cavallo tra i millenni divenne esponente del Partito della Rifondazione Comunista tra i più vicini a Bertinotti.
Nei giorni scorsi ha pubblicato per Huffington Post, il giornale on line dell'Annunziata, un articolo sul nuovo, possibilmente unico, partito della sinistra. Il testo si intitola E' necessario e possibile ricostruire una forza della sinistra?; il Gianni si qualifica come direttore della Fondazione Cercare Ancora. Cuore della proposta dell'ex parlamentare è lo scioglimento e la fusione dei piccoli partiti di sinistra oggi esistenti.
Un compagno ha proposto l'articolo su fb con consenso; io ho spiegato in un lungo commento le ragioni del mio dissenso. Ne ripropongo qui il testo, un po' rimaneggiato. (S.L.L.)
Per l'articolo di Gianni vedi
http://www.huffingtonpost.it/alfonso-gianni/necessario-possibile-ricostruire-forza-sinistra_b_6204562.html
Alfonso Gianni con l'ex ministro Tremonti |
La dico semplice.
Lasciamo perdere i nomi: sinistra, basso, sotto, la si chiami come si
vuole. Una forza politico-sociale che organizzi e rappresenti il
lavoro e i ceti popolari con lo scopo di combattere le disuguaglianze
secondo me è possibile ed è necessaria alla lotta solidale per un
mondo meno infelice non solo in Italia, ma in Cina, in Russia e
ovunque non ci sia ancora o non ci sia più.
Sono però convinto la
proposta di Gianni sia assolutamente sbagliata e controproducente.
C'è un profondo discredito dei partitini di estrema sinistra tra i
ceti popolari, che li considerano inutili se non dannosi. I loro gruppi
dirigenti, a tutti i livelli, dal Comune al Parlamento, hanno
permesso nei due decenni trascorsi la spoliazione di reddito e
diritti, mentre godevano di privilegi crescenti. Lo stesso Gianni non
avrà frequentato gli yacht come il Bertinotti con cui dialogava nei
libri, ma gode di un vitalizio indecente, se si guarda al trattamento
dei pensionati. Forse non ne ha alcuna colpa, non l'avrebbe neanche
voluto il vitalizio né la scandalosa indennità di reinserimento.
Forse ora spende tutto per la fondazione che ha fondato e che dirige.
Ma tutto ciò non conta
nulla: i lavoratori e i ceti popolari con buone ragioni non si fidano
di lui e non si fidano dei partitini, delle loro sigle, delle loro
beghe, delle piccolissime carriere che tuttora permettono in alcuni
paesi e province. E' inutile, non sono credibili. Il (relativo)
successo della lista Tsipras dipende anche dal fatto che SEL e
Rifondazione si sono fatti vedere meno del solito, sono stati quasi
nascosti.
Lo scioglimento e la
fusione dei piccoli apparati, delle piccole strutture residue di SEL
e PRC non sarebbe un aiuto alla costruzione della forza popolare per
l'uguaglianza di cui c'è bisogno, ma un ulteriore dannosissimo
ostacolo. Genova (così io chiamo il congresso dove si rifà il
partito dei lavoratori) dev'essere convocata da altri, da circoli,
gruppi, movimenti, associazioni, sindacati non compromessi con le
subalternità e le velleità degli ultimi due decenni. Quando sarà
stata convocata, che i partitini – se non l'hanno già fatto - si
sciolgano, ciascuno per suo conto, e invitino le organizzazioni di base ad aderire. Questo è l'unico
modo per evitare che quel tanto di buona militanza che in quei partiti
resta vada disperso.
A un processo di questo
tipo, che abbia altri protagonisti e non la gente che s'è vista in
Parlamento, nelle Regioni o nei Comuni, dovrebbero dare una mano ex
dirigenti consapevoli come Gianni. Credo che si dovrebbe sottolineare
il carattere di "nuovo inizio" che ha la formazione del
partito anche con misure transitorie. E' giusto che per i primi anni
non si assegnino funzioni di rappresentanza politica e istituzionale
a chi ha avuto cariche esecutive o ruoli di rappresentanza
istituzionale nelle vecchie forze politiche. Si troverà il modo di
far contare le belle intelligenze e le buone energie oggi presenti
nei partitini, studiando anche i modi della restituzione solenne del
maltolto attraverso i vitalizi ed altri ammennicoli.
Se così non accadrà, la ricostruzione di un partito dell'uguaglianza, della rappresentanza dei lavoratori e del popolo minuto, della sinistra se così piace chiamarla, sarà probabilmente ritardata con danni gravi. Ma i partitini che non hanno voluto praticare l'eutanasia non riusciranno a sfuggire alla morte con sofferenza.
Se così non accadrà, la ricostruzione di un partito dell'uguaglianza, della rappresentanza dei lavoratori e del popolo minuto, della sinistra se così piace chiamarla, sarà probabilmente ritardata con danni gravi. Ma i partitini che non hanno voluto praticare l'eutanasia non riusciranno a sfuggire alla morte con sofferenza.
da fb, 28 novembre 2014
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