Tra le lettere-relazioni
che Togliatti (Alfredo, per l'occasione) inviava nel 1937 a Georgi
Dimitrov dalla Spagna, in piena guerra civile una delle prime è
quella del 30 agosto, da cui è tratto il periodo che segue. (S.L.L.)
Togliatti (il primo da sinistra) e Dimitrov (il quarto da sinistra) con altri dirigenti dell'Internazionale Comunista |
Qui c'è molto
disordine e improvvisazione. I compagni dirigenti passano intiere
giornate a discutere tra loro e con le diverse persone che lavorano
nei ministeri, nell'esercito, ecc. È una situazione di seduta
permanente che si svolge al di fuori di un piano e nel quale si
prendono parecchie decisioni che però dopo nessuno si preoccupa di
verificare se vengono attuate. Tutti i compagni dirigenti sono
stanchi, affaticati per il superlavoro, malati. Questa è pure una
conseguenza dei loro metodi di lavoro.
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