6.1.15

Ciorba de peste

Non pochi anni fa, in non so qual bancarella ho acquistato una Guida alla cucina esotica, insolita, erotica, curata E. C. Izzo (il nome personale non si trova nel libro), edito da Sugar nel novembre 1964. E' munito di dedica autografa (“Da Giorgio Natale 1964”) e contiene tante interessanti ricette e curiosità. Ho realizzato pochissime tra tali ricette, talora per la irreperibilità degli ingredienti, talaltra per i miei tabù alimentari che mi fan considerare con orrore taluni ingredienti (le cavallette per esempio) o talune mescolanze. Quella che segue, proveniente dalla Romania e dunque oggi molto meno esotica di allora, è in ogni caso ricetta fattibilissima. Il suo risultato dipende soprattutto dalla freschezza e qualità del pesce. Io, per quattro, ho messo 2 fette di pescespada tagliate a mezzo, 4 calamaretti puliti e i loro ciuffi, 4 triglie, quattro rondelle di pesce palombo e, per aggiungere colore, anche delle cozze, fatte aprire a parte in pochissimo olio e aggiunte all'ultimo momento (due o tre per piatto). (S.L.L.)

Ingredienti (per 4 persone): 3 cucchiai da tavola di olio (o di burro); 4 pomidoro; 3 cipolle; 1 porro; 1 sedano piccolo; 3 spicchi d'aglio; 1 carota; 3 litri circa d'acqua; sale; pepe; 1 kg. circa di pesce di diverse qualità.
Preparazione: Scaldare l'olio (o sciogliere il burro) in una casseruola profonda. Quando è caldo, unirvi le cipolle tagliuzzate, la parte bianca del porro, il sedano, l'aglio, la carota tagliati finemente, i pomidoro pelati e ripuliti prima di venire egualmente ridotti a fettoline.
Coprire la casseruola e lasciar cuocere per alcuni minuti, dando di continuo delle rimestatine.
Aggiungere a questo punto l'acqua — già bollente — il sale e il pepe.
Quando le verdure sono cotte, immettere anche il pesce.
Far bollire per una ventina di minuti.

Può essere servita così come si presenterà a cottura terminata, oppure dopo che la si è passata al setaccio.

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