7.2.15

Dc. La bella e buona balena bianca (S.L.L. - commento fb)

Quello che trovo assurdo è una sorta di nostalgia per la Dc, balena bianca e buona v/s gli squali dell'oggi. Credo che assomigli troppo all'immagine di sé che la Dc voleva proiettare. 
Ma quello (anche e soprattutto) era il partito di Lima, Gioia, Andreotti, Gaspari e Gava, quello che produsse la Gladio, il piano Solo e tentato golpe di Segni, le autostrade con la sabbia invece del cemento, le città devastate dalla speculazione, la magistratura sotto tutela, i politici garantiti, le partecipazione statali trasformate in macchina clientelare, i boss mafiosi assolti e prima ancora i manifestanti ammazzati eccetera.
L'unica DC decente, che ha contribuito a realizzare qualcosa di socialmente apprezzabile
non è certo quella degasperiana che ricostruiva l'Italia con l'aiuto della mafia e della Celere, è quella che negli anni sessanta e settanta declinava, incalzata dai socialcomunisti e dal movimento popolare. 

PS - Se proprio si vuole, si può rintracciare del buono anche nella Dc: il senso del limite, per esempio, che è importante (Dario Fo lo sintetizzò nel titolo Settimo, ruba un po' meno); ma per favore non mitizziamola. (1/2/2015)

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