1.4.15

Se non ci sei. Una poesia di Giovanni Camerana (1845-1905)

Se non ci sei, mi sembra un sepolcreto
Questo villaggio;
Svanita è la malìa del paesaggio,
Del verde idillio queto,
Se non ci sei;

Se non ci sei, rifaccio il mio sentiero
A fronte bassa,
E i colli, i fior, la nuvola che passa,
Tutto mi è strano e nero,
Se non ci sei;

Se non ci sei, se non ti leggo in volto
Che sai ch'io t'amo,
Che irrequieto ti sogno e ti chiamo,
Che il raggio mio m'è tolto,
Se non ci sei;

Se non ci sei, mi avvinghia oscuramente
Nelle sue braccia
La Noia, incubo dalla tetra faccia,
E l'ore son nebbie lente
Se non ci sei.

Ma se ti trovo, sfuggon via col volo
Delle farfalle,
Ride la casa, un cantico è la valle,
Un trillo d'usignolo,
Quando ti trovo!


da Poesie d'amore (a cura di Roberta Serra), B.U.R., 1998

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