17.6.15

D'Hémery, che schedava gli illuministi. Tre esempi: Diderot, Abbé Lambert, Montbron

Joseph d'Hémery
Joseph d’Hémery era ispettore del commercio librario e quindi ispezionava anche gli uomini che i libri li scrivevano. In cinque anni, dai 1748 ai 1753 scrisse cinquecento rapporti, ora raccolti in tre enormi registri alla Biblioteca nazionale di Parigi. Il suo schedario fornisce forse il contributo più importante alla sociologia e antropologia degli intellettuali francesi del ’700. Senza di lui si saprebbe molto meno sui secolo dei Lumi. Non si dimentichi infatti che in quegli anni erano pubblicati libri come L'esprit des lois, L’Encyclopédie, il Discours sur les sciences et les arts di Rousseau, La lettre sur les aveugles di Diderot, l’Histoire naturelle di Buffon, Les Moeurs di Toussaint.
Andrebbe analizzato il modo in cui l’ispettore d’Hémery compilava le sue schede, le sue curiosità, i suoi giudizi. Quest’analisi si trova nel saggio Un ispettore di polizia riordina il suo archivio nel bellissimo libro di Robert Darnton Il grande massacro dei gatti (Adelphi, 1988) da cui sono tratte le tre schede che seguono (pp. 227-231). Dalle schede di d’Hémery risulta che mandare i figli in brefotrofio (come fece Rousseau) o sposarsi una popolana (come fece Diderot) non era un’eccezione stravagante, ma la regola nel mondo intellettuale parigino. E che il personaggio del nipote di Rameau non fu una invenzione di Diderot, ma il ritratto assai realista di un tipo d’uomo comune nel sottobosco intellettuale d’allora. Ma lasciamo la parola all’ispettore d’Hémery. (Marco d’Eramo)
Denis Diderot
NOME: Diderot, autore, 1° gennaio 1748
ETÀ’: 36 anni.
LUOGO DI NASCITA: Langres.
DESCRIZIONE: Taglia media, fisionomia abbastanza passabile.
INDIRIZZO: Place de l’Estrapade, presso un tappezziere.
STORIA: - è figlio di un coltellinaio di Langres.
- È un ragazzo pieno di spirito ma estremamente pericoloso.
- Ha fatto Les Pensées philosophiques, Les Bijoux e altri libri di tal genere.
- Ha fatto anche L’Allée des idées, di cui ha in casa il manoscritto e che ha promesso di non far stampare.
- Lavora a un Dictionnaire encyclopédique con Toussaint e Eidous.
- 9 giugno 1749. Ha fatto un libro intitolato Lettre sur les aveugles à l’usage de ceux qui voient.
- 24 luglio. È stato arrestato e portato a Vincennes per tal motivo.
- È sposato, ma per qualche tempo ha avuto come amante Madame de Puysieux.

(In un foglio annesso si legge)
  • Anno 1749. Autore di libri contro la religione e i buoni costumi.
  • Denis Diderot, nativo di Langres, autore abitante a Parigi.
  • Entrato nel torrione di Vincennes il 24 luglio 1749; messo in libertà dal torrione, ha avuto per carcere il castello con ordine del 21 agosto. Uscito il 3 novembre stesso anno.Per avere composta un’opera intitolata: Lettre sur les aveugles à l’usage de ceux qui voient clair (e inoltre) Les Bijoux indiscrets, Pensées philosophiques, Les Moeurs, Le Sceptique ou l’allée des idées, L’Oiseau blanc, conte bleu, ecc.
  • È un giovane che fa il bello spirito e si gloria dell’empietà; pericolosissimo; parla con disprezzo dei santi misteri. Ha detto che quando arriverà all’ultimo momento della sua vita si confesserà come gli altri e riceverà ciò che chiamano Dio, ma non lo farà per dovere, bensì per riguardo alla sua famiglia, temendo che le si rimproveri che è morto senza religione.

Commissario De Rochebrune D’Hémery,
exempt de robe courte

Abate Claude-Francois Lambert
NOME: Lambert (abate), prete, autore, 1° dicembre 1751.
ETÀ: 50 anni.
LUOGO DI NASCITA: Dòle.
DESCRIZIONE: Piccolo, mal fatto, l’aria d’un satiro, la faccia piena di foruncoli.
INDIRIZZO: Rue de la Verrerie, presso la bottega del tintore, al quarto piano.
STORIA: E’ stato gesuita per sedici o diciassette anni. E’ un pessimo soggetto, ubriacone e puttaniere.
- Nel 1746 viveva con la figlia di un certo Antoine, impiegato alla sussistenza, la faceva passare per sua moglie e dopo avere assunto il nome di Carré abitava con lei presso la vedova Bailly, in una camera ammobiliata dove la ragazza ha partorito un bambino. Poi se ne sono andati senza pagare un conto di 850 lire. La vedova Bailly, essendo riuscita a scoprirne l’indirizzo dopo sette anni, ha presentato una memoria contro di lui al luogotenente generale di polizia: il che l’ha indotto ad accordarsi per il pagamento della somma in due anni.
- Al momento la donna vive con lui, facendosi passare per la governante, e ha con sé il piccolo.
- Nel 1744 ha fatto delle Lettres d’un seigneur hollandais in tre volumi, in cui discuteva gli interessi dei principi durante l’ultima guerra. Ha composto quest’opera per ordine del signor conte d’Argenson, che gli ha fatto avere dei compensi. Da allora ha pubblicato un Recueil d’observations in quindici volumi in-dodicesimo, presso Prault fils. E’ una pessima compilazione tratta da vari autori. E’ piena di errori e scritta malissimo. E’ stato poi per qualche tempo in Svizzera col marchese de Paulmy. Al ritorno ha fatto un cattivo romanzo intitolato Histoire de la princesse Taiven, reine de Mexique, stampato come traduzione dallo spagnolo presso Guillyn. Infine ha appena pubblicato una Histoire littéraire du règne de Louis XIV, in tre volumi inquarto, che ha stampato a sua spese, dato che nessun libraio ha voluto assumersene l’onere. Mansart, l’architetto del re, gli ha anticipato i fondi necessari a questa impresa. Sembra assai improbabile che riavrà i suoi soldi (12.000 lire), perché hanno venduto solo cento esemplari su una tiratura di 1.200. È un’opera mal fatta; di buono ci sono solo i discorsi. Non sono dell’abate Lambert, ma di diversi artisti che gli hanno fornito questi discorsi sulla loro arte. Ha ottenuto per quest’opera una pensione di 600 lire fattagli avere da d’Argenson. Sembra che questo ministro lo stimi più come spia che come autore.

Louis-Charles Fougeret de Montbron
NOME: Montbron (Fougeret de), autore, 1° gennaio 1748.
ETÀ’: 40 anni.
LUOGO DI NASCITA: Péronne.
DESCRIZIONE: Alto, ben fatto, bruno e di fisionomia dura.
INDIRIZZO: Rue du Chantre, all’Hotel...
STORIA: E’ un impudente, figlio di un mastro di posta di Péronne. Ha un fratello impiegato all’appalto delle imposte. E’ stato guardia del re e poi cameriere di Sua Maestà, posto che ha dovuto lasciare a causadel suo cattivo carattere. E’ stato successivamente presso diverse corti estere al seguito di ambasciatori, ed è ritornato da poco.
-E’ un ragazzo di spirito, autore di La Henriade travestie, di un saggio sul piacere dei sensi - una piccola brochure intitolata Le Canapé - e ha tradotto Le voyage de l’amiral Binck.7 novembre 1748.
- E’ stato arrestato per aver fatto un cattivo romanzo intitolato Fanchon, ou Margot la ravaudeuse, ou la Tribade, actrice de l’Opéra. Questo manoscritto è stato confiscato nel suo alloggio al momento dell’arresto.
- 5 dicembre. E’ stato esiliato a 50 leghe da Parigi in virtù dell’ordine del re del 1° dicembre.
- 1° giugno 1751. Ha fatto stampare a l’Aja qualche tempo fa un libro di otto o nove segnature intitolato Le Cosmopolite, citoyen du monde. È una satira contro il governo francese, in particolare contro Monsieur Berr-yer e Monsieur d’Argens, al quale serba rancore perché crede sia stato lui a farlo cacciare dalla Prussia, dove viveva.

- Questo Montbron va quattro volte l’anno a Péronne, sua patria, per riscuotere le 3.000 lire di rendita di cui gode. Vi è molto temuto. Ha uno zio canonico, che fa andare su tutte le furie con i suoi discorsi empi. Di solito resta laggiù otto giorni ad ogni viaggio.

Postilla
Il post riprende un articolo da la talpa - il manifesto di giovedì 22 marzo 1990. L'inserto era intitolato Vite schedate e dedicato appunto alle schedature poliziesche. L'articolo qui postato era costituito da tre schede di un ispettore settecentesco scelte e introdotte da Marco d'Eramo

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