19.7.16

Differenziata, l'affare in più (S.L.L.)

Il pensiero unico del tardo capitalismo lascia intendere che si può aumentare a dismisura il cumulo di rifiuti che ci ammorba e rischia di sommergerci. Ci fanno capire che "basta differenziare". E non ci spiegano che non tutto il differenziato è riciclabile o biodegradabile in tempi rapidi.
Così prendono i classici due piccioni con una sola fava: continua senza limitazioni la crescita della robaccia che ci soffoca, degli inutili imballaggi, per esempio, con profitti di chi la produce, trasporta, distribuisce ecc.; e si apre il nuovo affare delle immondizie differenziate, con mastelli e sacchetti da produrre, automezzi da far circolare, trattamenti vari con risultati mediamente scarsi in termini di difesa dell'ambiente, ma con utili importanti per le imprese del settore.
L'obiettivo vero di chi vuole combattere i rischi di catastrofi ambientali dovrebbe invece essere la RIDUZIONE MASSICCIA DEI RIFIUTI. La differenziazione e il riciclaggio hanno senso solo se si persegue quest'obiettivo, solo all'interno di questo obiettivo generale.
Altrimenti sono solo un affare in più.

Stato fb, 17 luglio 2016

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