3.8.16

L’impronta. Una poesia di Elio Filippo Accrocca (1932-1996)

Se potessi portarti
qualche cosa di quello che hai lasciato
di qua…fammi sapere che desideri.

Beato chi non sa, chi non ricorda:
la memoria è da uccidere, non l’uomo.
Altro che un dono, la memoria è un peso.

Però se mi mancasse pure lei,
oltre che te, mi resterebbe il nulla:
la condanna sarebbe più straziante.

Le tue cose, gli oggetti col tuo nome
sono tappe del vivere
che ci danno l’impronta dei tuoi passi.


Dal sito “la poesia e lo spirito”, postato il 18 febbraio 2007

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