4.1.17

Ho sparso di becchime il davanzale... Una poesia di Eugenio Montale


Ho sparso di becchime il davanzale
per il concerto di domani all'alba.
Ho spento il lume e ho atteso il sonno.
E sulla passerella già comincia
la sfilata dei morti grandi e piccoli
che ho conosciuto in vita. Arduo distinguere
tra chi vorrei e non vorrei che fosse
tornato tra noi. Là dove stanno
sembrano inalterabili per un di più
di sublimata corruzione. Abbiamo
fatto del nostro meglio per peggiorare il mondo.

Da Quaderno di quattro anni (1973-1977) in Tutte le poesie, Mondadori, 1994

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