23.1.17

Reazioni italiane all'elezione di Trump La politica come febbre tifoide e malafede (“Umanità Nova”)

Riprendo la parte finale di un articolo senza firma, intitolato Il Nuovo Comitato d'Affari, apparso su “Umanità Nova” il 30 novembre scorso, che mi pare – in gran parte – condivisibile e non mi pare aver perso la sua attualità. (S.L.L.)

[…] Non possiamo farci sfuggire le reazioni entusiaste all’elezione di Trump che vi sono stati da parte di taluni qua in Italia.‭ ‬Lasciamo da parte i vari Salvini e concentriamoci maggiormente su quei settori di politica come pentastellati e neostalinisti.‭ ‬Se i primi vedono personaggi come Trump come il candidato anti-estabilshment‭ (‬ricordiamo:‭ ‬un palazzinaro speculatore erede di una famiglia di palazzinari speculatori‭)‬,‭ ‬i secondi invece si eccitano all’idea che questo rappresentate della parte più reazionaria della borghesia statunitense troverà un accordo con il campione della borghesia reazionaria russa,‭ ‬Putin,‭ ‬oramai assunto a status di‭ ‬loro‭ ‬idolo.‭ ‬La logica vorrebbe che gli accordi in politica se si trovano‭ ‬– ed è ancora tutto da vedere se così sarà‭ ‬– si trovano sulla testa di qualcuno.‭ ‬Purtroppo da quelle parti sono affetti o da febbri che inibiscono le capacità cognitive o da malafede,‭ ‬per cui è necessario ripetere anche che quel qualcuno sulla cui testa verrà trovato l’accordo saremo noi:‭ ‬gli sfruttati.
A questi figuri che già parlano del complotto del gran villain Soros come motore delle manifestazioni contro Trump,‭ ‬che cianciano di manifestanti pagati,‭ ‬di pullman organizzati,‭ ‬di tentativo di rivoluzione colorata,‭ ‬va ricordato‭ ‬sia il buon vecchio principio dell’autonomia di classe‭ ‬sia che coloro che sono scesi in strada a Portland ben sanno chi è Trump,‭ ‬chi sono i suoi comitati elettorali locali e quali politiche portano avanti.‭ ‬Frattanto i liberals italiani versano amare lacrime per la sconfitta della loro campionessa,‭ ‬la democratica Clinton che ha sostenuto tutti gli interventi militari,‭ ‬compreso il disastroso intervento in Libia,‭ ‬e ben addentellata con certi settori della finanza,‭ ‬e si consolano nell’idea che è colpa degli altri:‭ ‬colpa dei poveri ignoranti che hanno votato Trump,‭ ‬colpa del populismo,‭ ‬parola che oramai vuole dire tutto‭ (‬e quindi nulla‭)‬.‭ ‬Ovviamente non viene minimamente preso in causa il fatto che anni di politiche di macelleria sociale con il bollino liberal abbiano allontanato,‭ ‬non verso la destra ma molto più spesso verso l’astensione‭ (‬ahinoi passiva‭)‬,‭ ‬fette sempre crescenti di quello che un tempo era stato l’elettorato di riferimento di questi partiti.


Dal sito di “Umanità Nova” http://www.umanitanova.org/ 

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