20.4.17

Franco Cerri. Profilo biografico (Luigi Onori)

Franco Cerri ha esordito nell'orchestra di Gorni Kramer nel 1945. Nel 1949 ebbe l'occasione di accompagnare il mitico Django Reinhardt mentre negli anni Cinquanta fu al fianco di Chet Baker, Gerry Mulligan, Lee Konitz come di Billie Holiday e del Modem Jazz Quarte! Nella sua intensa attività concertistica, il chitarrista milanese ha costituito e guidato quartetti e quintetti con giovani e talentuosi jazzisti, da Gianluigi Trove-si e Tullio De Piscopo fino al pianista Rossano Sportiello. Dedito dagli anni Settanta al lavoro di arrangiamento, nel decennio successivo Cerri inaugura un fecondo sodalizio con il pianista Enrico Intra che dura ancora. Collaborazioni e discografia sono vastissime: da Caterina Valente a Dizzie Gillespie, da Phil Woods a Mina, da Lelio Luttazzi a Ennio Morricone.
Ironia, sobrietà, classe - unite a passione, curiosità e disponibilità umana - caratterizzano da molti decenni l'artista Franco Cerri che ha compiuto ottantuno anni il 29 gennaio scorso. Oltre che come solista e compositore, nella sua lunga carriera è stato attivissimo nella divulgazione, nella didattica e nell'organizzazione. Ha partecipato a più di 750 trasmissioni radiotelevisive, condotto programmi come Jazz graffiti, elaborato metodi e corsi strumentali per il gruppo editoriale Fabbri, animato i Civici Corsi di jazz di Milano e fondato nel 1986 l'associazione Musica Oggi.
I suoi temi e i suoi assoli sono pieni di gusto, ricerca timbrica, solido senso del tempo, connessi da una leggerezza esecutiva che rende la sua musica elegante, all'apparenza priva di sforzo, aerea. Su un solido impianto bop, il chitarrismo di Francxo Cerri – influenzato soprattutto da Berney Kessel – è passato attraverso i decenni mantenendosi originale e coerente, assimilando peraltro spirito e suoni del tempo.


“alias il manifesto”, 3 marzo 2007  

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