8.5.17

"Pii desideri all'inizio dell'anno" (Jaime Gil de Biedma, Barcellona 1929 - 1990)

Jaime Gil de Biedma
Oltrepassata la cima della vita,
ormai dall'altro lato, io contemplo
un paesaggio non privo di bellezza
nei dì di sole, d'inverno inospitale.
Qui sarà dolce tirar su la casa
che in altri climi non fu necessaria,
imparando a esser casto e a stare solo.
Per regola di vita la saggezza.
Che brivido, che scossa
purificato mi percorrerebbe,
mentre che attendo al mondo
in altro modo, migliore, meno intenso
e medito nelle ore tranquille della notte,
allor che il tempo invita ai più nobili studi,
il severo discorso delle ideologie
– o l'ammonirci delle costellazioni
nella volta celeste…
Benché il piacere del pensiero astratto
sia identico a tutti i piaceri:
regno di gioventù.

Píos deseos al empezar el año
Pasada ya la cumbre de la vida,
justo del otro lado, yo contemplo
un paisaje no exento de belleza
en los días de sol, pero en invierno inhóspito.
Aquí sería dulce levantar la casa
que en otros climas no necesité,
aprendiendo a ser casto y a estar solo.
Un orden de vivir, es la sabiduría.
Y qué estremecimiento,
purificado, me recorrería
mientras que atiendo al mundo
de otro modo mejor, menos intenso,
y medito a las horas tranquilas de la noche,
cuando el tiempo convida a los estudios nobles,
el severo discurso de las ideologías
o la advertencia de las constelaciones
en la bóveda azul…
Aunque el placer del pensamiento abstracto
es lo mismo que todos los placeres:
reino de juventud.

NOTA
Ho ripreso il testo dal sito del dipartimento di filosofia dell'Università di Milano. La traduzione è mia. (S.L.L.)

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