E
vede i grandi della terra intera,
non
preoccuparsi del pubblico bene,
non
amando altra cosa che se stessi,
e
solo ciò che l’egoismo insegna.
Vede
chi varca le reali soglie,
spacciare
per dottrine veritiere
quell’adulazione
che non consente
al
grano che fiorisce di mondarsi.
Dinanzi
ai più miseri e ai più umili
non
vede chi abbia amore e carità;
si
ama solo il potere, le ricchezze,
simulando
giustizia e vita onesta.
Si
fa un diritto della tirannia,
si
chiama austerità quanto è crudele,
si
proclamano le leggi utili al re,
ma
quelle per il popolo si obliano.
Da
I Lusiadi,
Canto IX, 27-28, trad. di Mercedes La Valle, Guanda, 1965
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