31.3.18

Cacchióne


Così lo Zingarelli nella sua prima edizione (Bietti e Reggiani, 1917) definiva il lemma cacchióne: “Sost. 1. Malumore; 2. Larva a forma di vermiciattolo bianco e senza piedi che vive nel miele e diventa pecchia.
Vocabolari più recenti tralasciano la prima accezione, evidentemente caduta in disuso, estendono la seconda anche a larve di altri insetti (la mosca soprattutto) e aggiungono come significato le prime penne degli uccelli, specialmente dei gallinacei, quelle che crescono a fior di pelle.

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