1.4.18

Un ricordo. Una poesia di Umberto Saba (Trieste 1883 – Gorizia 1957)

Il giovane Umberto Saba in divisa da militare 

Non dormo. Vedo una strada, un boschetto,
che sul mio cuore come un’ansia preme;
dove si andava, per star soli e insieme,
io e un altro ragazzetto.

Era la Pasqua; i riti lunghi e strani
dei vecchi. E se non mi volesse bene
pensavo e non venisse più domani?
E domani non venne. Fu un dolore,
uno spasimo verso la sera;
che un’amicizia (seppi poi) non era,
era quello un amore;

il primo; e quale e che felicità
n’ebbi, tra i colli e il mare di Trieste.
Ma perché non dormire, oggi, con queste
storie di, credo, quindici anni fa?

Da Il Canzoniere 1900-1954, Einaudi 2004

Nessun commento:

Posta un commento