22.6.18

Con Trump gli studenti diventano bulli (Pagina 99)

Un articolo non firmato da “Pagina 99” racconta gli esiti di un'inchiesta giornalistica USA, pubblicata circa un anno fa, sulle ricadute sociali delle comunicazioni “politicamente scorrette” del presidente Trump: il bullismo, soprattutto quello di stampo razzista, è in gran crescita in tutti gli Stati dell'Unione, e spesso esplicitamente si ispira a frasi di Trump.
Riprendo il testo anche perché aiuta ad immaginare che cosa – quasi sicuramente – avverrà nelle nostre scuole alla riapertura di settembre, dopo i trionfi politici e mediatici di Salvini, sperando che qualcosa si muova perché le cose non vadano sempre peggio anche su questo fronte.
Se questa stagione politica non finirà subito, sarà difficile nelle scuole frenare i peggiori istinti e il teppismo dilagherà. (S.L.L.)

«I nostri ragazzi ci stanno guardando, che esempio diamo loro?», era la frase pronunciata da Hillary Clinton in uno spot per la campagna elettorale americana che aveva fatto infuriare l’avversario Donald Trump. Il video riprendeva le affermazioni scorrette del candidato repubblicano sulle donne, sulle minoranze, sui diritti civili. Ora quelle parole tornano a far discutere.
In una lunga inchiesta pubblicata il 6 giugno, “Buzzfeed” ha raccontato come in diverse scuole americane numerosi studenti bianchi abbiano cominciato a bullizzare i loro compagni, latinos, musulmani, ebrei, afroamericani, asiatici, usando le stesse espressioni del Presidente. “BuzzFeed” ha trovato riscontro ad almeno cinquanta casi segnalati in 26 Stati, ascoltando gli insegnanti, i compagni di classe dei bulli, i genitori.
«Su un bus scolastico a San Antonio, in Texas, un alunno bianco di 8 anni ha urlato a un compagno filippino: “sarai deportato”», scrive il sito. «In una classe di Brea, in California, uno studente bianco ha detto al suo compagno afroamericano: “Ora che Trump ha vinto, dovrai tornartene in Africa, è quello il tuo posto”». A Louisville, in Kentucky, una ragazzina latina è stata insultata dal suo compagno al grido di “Costruite quel muro!”». Diversi insegnanti contattati da “Buzzfeed” hanno confermato gli episodi.
«Sono 21 anni che insegno e non ho mai visto una situazione come questa», ha raccontato Brent Emmons, responsabile della Hood River Middle School, in Oregon, dove un terzo degli studenti è latino. «È un filo sottile sui cui camminare. Non è mio compito dire alle persone cosa pensare politicamente, ma è mio dovere assicurarmi che ogni studente si senta sicuro a scuola». Emmons si è reso conto delle dimensioni del problema nell’istituto che dirige quando, dopo un’assemblea di Halloween durante la quale due insegnanti avevano indossato maschere di Trump e Clinton, decine di studenti avevano esclamato: «Costruite quel muro!». «Sono convinto che alcuni di loro non avevano idea di cose significasse», ha spiegato il preside. «Sono cose che sentono e le ripetono».
Propublica ha messo in piedi un database per raccogliere tutte le segnalazioni di episodi di discriminazione. “Buzzfeed” ha scavato su decine di casi di bullismo. Il resto spetta agli insegnanti, alla famiglia. E alle istituzioni, ora guidate da Donald Trump.

“Pagina 99”, 16 giugno 2017

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