13.7.18

La giovinezza del mondo. Una poesia di Abelardo Linares (n. Siviglia 1952)


Di quindici mila milioni di anni
ha avuto bisogno l'universo
perché esistessi tu.

Lentissima la bellezza,
attraversando gli stati senza fine
del tempo e la materia,
dopo quel lontanissimo
Big Bang dove risiede
la tua origine conosciuta,
ti ha un po' alla volta maturato.

I soli e le galassie
erano soltanto esperimenti.
Il mondo primordiale,
in cui si confondevano acqua e terra,
quando ancora non c'erano gli oceani
e l'aria era di zolfo
e l'alba non sorgeva,
già conteneva te,
come il magma primigenio
contiene il metallo.

Tutto stava aspettandoti.
Perché grazie alla tua bellezza
è ancora giovane il mondo
e con esso i miei occhi.

Dalla rivista on line “Fili d'aquilone” n.16 - 2009 – Traduzione dallo spagnolo S.L.L.


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