5.10.18

Il dandy e l'amore (Giuseppe Scaraffia)


Avversario dichiarato della banalità e della ripetizione, il dandy preferisce alla rassegnata stanchezza del talamo le incertezze e l'instabilità degli amori fugaci. In tal modo contrappone, alla falsa eternità del rapporto coniugale, il tempo reale dell'amore, in cui un secondo s'allarga e s'approfondisce, fino a comprendere in sé l'infinito, proprio a patto di non volersi infinito, imperituro. La dimensione temporale dominante viene squarciata dalla sua resistenza, rivelando l'abisso che separa il tempo ufficiale da quello individuale, la qualità dalla quantità.

da Dizionario del dandy, Laterza 1981

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