Per ricordare Bernardo Bertolucci, che se n'è andato, recupero la
voce – stringata e a mio avviso perfetta - su una sua controversa opera dal Dizionario dei film 1996, 1995, Baldini &
Castoldi, l'ormai celebre Mereghetti. (S.L.L.)
Ultimo tango a
Parigi (Italia/ Francia 1972, col. 126') Bernardo Bertolucci.
Con Marlon Brando, Maria Schneider, Jean-Pierre Léaud, Massimo
Girotti, Maria Michi, Darling Legitirnus, Giovanna Galletti, Veronica
Lazar.
♦ In un appartamento
vuoto di Passy, a Parigi, si incontrano casualmente due storie e due
corpi: Paul (Brando) è un americano sradicato, dalla vita intensa e
drammatica, mentre Jeanne (Schneider) è una ragazza della borghesia
parigina. L’accordo per un rapporto soltanto fisico, che esclude
persino la conoscenza dei rispettivi nomi, viene rotto dall’uomo
che, con una tragica illusione, vorrebbe cominciare una nuova vita.
Film scandalo degli anni Settanta, sequestrato per quelle proverbiali
prestazioni erotiche di Brando c della Schneider con il burro che in
tempi di hardcore di massa non sconvolgono più nessuno.
Ultimo tango a Parigi
(scritto da Bertolucci con
Franco Arcalli) è invecchiato bene, ancora capace di parlarci della
solitudine e della distanza fra i sessi nella nostra società:
certo, molte cose sono superflue e anche «false» - come il
personaggio di Léaud e certe strizzatine d’occhio a Bataille, a
Freud e al romanticismo maledetto o il risaputo legame tra eros e
thanatos - ma la «strana, infernale plasticità» di Brando, la luce
pastosa di Vittorio Storaro e la «musicale mobilità» della
macchina da presa di Bertolucci ne fanno un’opera indimenticabile.
Un classico la colonna sonora di Gato Barbieri.
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