I letterati di letteratura
i cattedratici di cattedre
le puttane di affari
di patti gli affaristi
le mamme di mammane
di sindaci i sindacalisti?
Non di vitalizi i vivi
o gli avvizziti di vizi?
Né di squallore le blatte
o di ablativi le scuole?
Ah che la lingua combatte
dove il niente duole.
Da Per un altro “ospite ingrato” in “Linea d’ombra”, N.5-6, Estate 1984.
attualissimo Fortini! la sua scrittura è sempre complessa e ermetica, ma efficacissima
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