21.7.10

E vorreste non parlassero. Una poesia di Franco Fortini.


I letterati di letteratura
i cattedratici di cattedre
le puttane di affari
di patti gli affaristi
le mamme di mammane
di sindaci i sindacalisti?
Non di vitalizi i vivi
o gli avvizziti di vizi?
Né di squallore le blatte
o di ablativi le scuole?
Ah che la lingua combatte
dove il niente duole.
-
Da Per un altro “ospite ingrato” in “Linea d’ombra”, N.5-6, Estate 1984.

1 commento:

Anonimo ha detto...

attualissimo Fortini! la sua scrittura è sempre complessa e ermetica, ma efficacissima

statistiche