9.8.11

Pornografia (di Leonardo Sciascia - 1975)

Il frammento che segue è tratto da un articolo di Leonardo Sciascia sull’ultimo film di Pasolini che “Rinascita”, il settimanale del Pci, pubblicò il 12 dicembre 1975, dal titolo Dio dietro Sade. Mi pare che la riflessione sulla pornografia regga anche prescindere dal contesto. L’articolo ha altre ragioni di interesse: ne estrarrò almeno un altro brano, sull’anticonformismo di Ppp. (S.L.L.)
Ho visto una volta, per cinque minuti, un film pornografico. A differenza di Catone nell’epigramma di Marziale (tradotto da Concetto Marchesi: “Tu conoscevi il dolce riso della giovane Flora / e l’allegria della festa e la libertà della gente. / E allora perché sei venuto al teatro, o severo Catone? / O sei venuto soltanto per questo: per uscirne?”), non sapevo quali sarebbero state le mie reazioni di fronte a un simile spettacolo. Presumevo anzi che mi sarebbe piaciuto, piacendomi la letteratura erotica e libertina. Mi sono invece trovato davanti a dei corpi umani ridotti a una pura e triste meccanica e ho fatto l’immediata costatazione che di pornografico, in un film pornografico, ci sono soltanto gli spettatori. Se fossi rimasto oltre, mi sarei molto annoiato e un po’ vergognato.

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