13.10.11

METZ&CO STORE (da "alias" 30 aprile 2011)

Al Coper Hewitt Museum si è svolta dalla fine di marzo al 5 giugno 2011 una mostra  dei tessuti prodotti da Sonia Delaunay per il Metz&co Store di Amsterdam. “Alias” del 30 aprile ha pubblicato con una recensione della mostra di Arianna Di Genova (che “posto” a parte) una breve storia del celebre negozio. (S.L.L.) 
Sonia Delaunay annotò la sua prima collaborazione con Metz&Co di Amsterdam nel 1933. Era un magazzino che si trovava nel quartiere ebraico nella seconda parte del XIX secolo aperto da alcuni mercanti provenienti dalla Lorraine. Si specializzò subito nel commercio di sete e tessuti preziosi, abbracciò in seguito il modello estetico di William Morris e di Arts & Crafts, diventando un negozio di arredo a tutto campo, ma è a partire dal 1922, con il proprietario Joseph de Leeuw, che Metz&co cominciò a commissionare, in maniera abituale, lavori agli artisti.
Aalto, Breuer, Le Corbusier, Lalique divennero dei riferimenti consueti per quell’attività.
Anche nel secondo dopoguerra, i proprietari continuarono su quella strada densa di promesse e questa volta a collaborare furuno Franco Albini, Charles Eames, Marimekko, Gio Ponti. Ma la sua
immagine principale nel mondo, Metz&Co la dovette a tre artisti in particolare, tutti concentrati nella prima parte del secolo XX: l’architetto e designer Gerrit Thomas Rietveld, il pittore Bart van der Leck e la maga dei tessuti, Sonia Delaunay che produsse per la ditta migliaia di disegni. Rietveld si concentrò invece sugli interni del magazzino reinventandoli secondo i canoni De Stijl e con i tocchi della vulcanica originalità. La sedia Zig Zag del 1932 venne pensata per Metz&Co che poi la realizzò in diversi materiali e la lanciò sul mercato, seguendola - nelle sue mutazioni - per altri quarant’anni (negli anni Settanta fu il marchio italiano Cassina a comprare i diritti delle produzioni di Rietveld).

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