25.4.13

25 Aprile 1951. In Iran Mossadegh… (Eduardo Galeano)

Nei Figli dei giorni, un libro licenziato l’anno scorso da Eduardo Galeano, subito tradotto in italiano ed edito da Sperling & Kupfer, per ogni giorno dell’anno si racconta una storia, brevissima ed esemplare. Il 25 aprile è festa della Liberazione in diversi paesi: in Italia si ricorda l’insurrezione del 1945 che liquidò il fascismo e cacciò i tedeschi, in Portogallo la rivoluzione “dei garofani” che abbatté il regime di Salazar nel 1974, in Vietnam l’insurrezione del Sud e la liberazione di Hué dal corrotto regime filoamericano (qualche giorno più tardi, il 30 anche Saigon sarebbe stata liberata), ma Galeano ha scelto un'altra storia, antica e sempre attuale, asiatica. Nel 1951, intorno al 25 aprile il Parlamento Iraniano, Mojis, elesse capo del governo Mossadegh, che realizzò un’antica aspirazione popolare, la nazionalizzazione delle risorse petrolifere. Mal gliene incorse, tuttavia. (S.L.L.)
Aprile
25
Non salvatemi, per favore
In questi giorni del 1951, Mohammad Mossadegh venne eletto primo ministro dell'Iran con una maggioranza assoluta di voti.
Mossadegh aveva promesso che avrebbe restituito all'Iran il petrolio che era stato regalato all'impero britannico, e si mise all'opera.
Ma la nazionalizzazione del petrolio poteva generare un caos propizio alla penetrazione comunista. Allora il presidente Eisenhower diede l'ordine di attaccare, e gli Stati Uniti salvarono l'Iran: nel 1953 un colpo di Stato mandò Mossadegh in carcere, mandò al cimitero molti dei suoi seguaci e concesse alle imprese nordamericane il quaranta per cento del petrolio che Mossadegh aveva nazionalizzato.
L'anno successivo, molto lontano dall'Iran, il presidente Eisenhower diede un altro ordine di attacco, e gli Stati Uniti salvarono il Guatemala. Un colpo di Stato abbatté il governo di Jacobo Arbenz, democraticamente eletto, perché aveva espropriato le terre non coltivate dalla United Fruit Company e stava provocando un caos propizio alla penetrazione comunista.
Il Guatemala continua a pagare quel favore.

I figli dei giorni, Sperling & Kupfer, 2012

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