13.4.14

Le tue piaghe, Lucania. Una poesia di Michele Parrella

Matera-Gerusalemme nel film di Pier Paolo Pasolini "Il Vangelo secondo Matteo"
Ti hanno avvolta in un manto nero
ma le tue piaghe non si possono nascondere.
Non ci sono veli né bende
per coprire i tuoi fianchi di ginestra
e il grembo scavato dalle frane.
Non ci sono più veli
per i fanciulli e le ragazze
che battono il piede nella piazza,
né bende per fermare la rivolta
perché i muri splendono come lame
e la quercia si apre
per gettare a terra i secoli,
e riunire i semi ai frutti
i semi ai frutti.

Ti hanno chiusa in una leggenda
terra che non hai confini
e ti dilaniano i fiumi,
i fiumi dividono le tue carni,
è salita a noi la piena
a riunire i vivi ai morti
i vivi ai morti.

Ti hanno abbellita
con frasi splendenti,
ma non ci sono parole né ghirlande
per racchiudere il tuo respiro,
né balconi e chitarre
per cantare le notti e i giorni
le notti e i giorni.


1952

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