27.2.16

In incognito. Una poesia di Pietro Pancamo

Dormo in incognito
per non farmi riconoscere dagli incubi.

Scavano per l’aria come talpe;
hanno un paio d’occhi
larghi e fotofobici.

Sul comodino 
il lume acceso mi nasconde.

Da GLI INTERCALARI DEL SILENZIO. Breve silloge inedita in cinque parti (Pietro Pancamo (pipancam@tin.it)

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