11.6.16

Se una notte d’autunno un assessore... (micropolis, ottobre 2006)

Da un vecchio numero di “micropolis” recupero un “piccasorci” non firmato, d'ambientazione ternana, commento a un fatterello di cronaca locale politico-amministrativa, emblematico di un “demimonde” politico, più diffuso di quanto non si creda. (S.L.L.)
Lui, forse, voleva concupirla, lei, invece, voleva aprire un dibattito politico-urbanistico. Ma perché lei, che voleva discutere degli assetti della città, ha accettato di cenare con lui in un ristorante appartato a cinquanta chilometri da Terni, mettendo a disposizione della gita la sua Porsche? Lui, forse, ha pronunciato la frase incriminata "ci sarebbe un agriturismo qui vicino”. Rimane, però, oscuro perché lei, parte lesa, non vada a riferire il fatto ai carabinieri e invece denunci il "reprobo” alla commissione urbanistica comunale di cui fa parte. C'è, insomma, qualche ombra nella vicenda dell'imprenditrice e consigliera comunale dello Sdi Tiziana Tombesi in Struzzi, contitolare, con il marito, di una nota ditta costruttrice di Terni, già indagata (la ditta) ai tempi di tangentopoli, e di Feliciano Polli, vicesindaco margherito e assessore all'urbanistica della seconda città dell'Umbria. Perlomeno un malinteso sugli scopi della cena. Il sindaco Raffaelli ha così chiosato la vicenda: "un assessore all'urbanistica che deve parlare del Piano regolatore generale con un autorevole consigliere comunale o con un autorevole imprenditore o, più ancora, con un autorevole consigliere comunale che è anche un autorevole imprenditore è bene che svolga questo confronto nella sede pubblica di una commissione o nella sede privata istituzionale del suo ufficio di assessore, non in una cena a quattr'occhi”. Pas mal.

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