14.8.17

La poesia del lunedì. Alojz Gradnik (Medana, 1882 – Lubiana, 1967)

 Alojz Gradnik nel 1925
Il contadino parla a Dio
La mia falce ha mietuto le Tue messi,
il mio sudore ha bagnato le Tue viti,
è sera, accendi le luci delle stelle.

Il mio silenzio ha onorato l'uva e l'erba,
le falci, le botti, la mucca e la cantina,
i miei occhi a Te son ora rivolti.

Il mio aratro ha arato i Tuoi campi,
il Tuo dito ha arato il mio volto,
al mio desco c'è ora un posto che T'attende.

Siedi e dividi la mia cena,
poi riscuoti quel che Ti debbo.
E sia fatta la Tua volontà.


Traduzione di Fedora Ferluga-Petronio
In Le opere dell'uomo - I frutti della terra. 
Poesie sulle arti dell'uomo per alimentarsi a cura di Nicola Crocetti, Crocetti Editore 2015


Nessun commento:

Posta un commento