21.8.17

La poesia del lunedì. Étienne Pavillon (1632-1705)

Un orologio del XVII° secolo
Prodigi dell'ingegno umano
Lo splendido ornamento dei Re trarre da vermi,
Per mezzo dei colori far parlare una tela,
Imprigionare il tempo che correndo s'invola,
Stampare sulla carta quel che canta la voce;

Dare a corpi di bronzo anime folgoranti,
Sulle corde di un liuto far parlare le dita,
Anche i mostri dei boschi saper fare mansueti,
Bruciare con lo specchio una città fluttuante;

Costruire l'universo con gli atomi assemblati,
Del firmamento leggere i numeri stellati,
Nel mondo della chimica creare un Sole nuovo,

Domar onde orgogliose, e ovunque penetrare,
In un magico cerchio l'inferno assoggettare.
È quello che intraprende e porta a fine l'uomo.


In Poeti dell'età barocca, Garzanti, 1971 – Traduzione S.L.L.

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