18.3.18

Cinquant'anni fa la Primavera di Praga. Una corrispondenza per “l'Unità” (Silvano Goruppi)


Dal nostro corrispondente
PRAGA,16

Intervenendo alla conferenza cittadina dei comunisti di Brno. Alexander Dubcek, primo segretario del PC cecoslovacco ha dichiarato che il Partito dalla seduta di gennaio del Comitato Centrale è andato molto avanti e ha registrato un ritorno di attività mentre la popolazione ha espresso la sua fiducia con il risultato che tutti igruppi sociali e gli strati della società cecoslovacca nella stragrande maggioranza, sia comunisti che senza partito o di altri partiti, si sono espressi a favore dello sviluppo degli avvenimenti.
Dubcek ha inoltre aggiunto che il Partito conserva la sua funzione di direzione nel paese ma deve trovare metodi, forme nuove e più efficaci per poter organizzare questa sua funzione dirigente Perciò deve prevedere, prendere in considerazione anche le opinioni della cittadinanza, in particolare ai coloro che sono fuori del partito, perché il processo da democratizzazione esige che il lavoro del partito possa essere giudicato apertamente anche da coloro che non ne fanno parte.
Riferendosi a quelli che dubitano che la situazione sia indirizzata in modo giusto Dubcek ha rilevato che l'attuale situazione complicate è determinata dal fatto che ancora non è stato portato a termine il programma di azione dei Partito che esige la massima serietà nella sua elaborazione. Parlando del processo di democratizzazione il primo segretario del PCC ha sottolineato l'azione meritevole svolta dalla stampa, dalla radio e dalla televisione che hanno suscitato l'interesse dei più larghi strati della popolazione per gli avvenimenti di queste settimane.
Quello di Brno è uno dei cinquantanove congressi distrettuali del Partito che si sono iniziati oggi e che dovrebbero concludere i loro lavori domani. Ai congressi partecipano i massimi dirigenti del Partito.
Molto commentata è oggi la risoluzione - riportata con evitanta da tutto la stampa — nella quale la Presidenza del PCC ha fatto il punto sull'attuale situazione. Nel documento vengono affrontati tutti i problemi che in questi giorni sono al centro del dibattito generale. In primo luogo sarà data a tutti i comunisti la possibilità di conoscere lo svolgimento e il contenuto delle ultime riunioni del Comitato Centrale. Ciò contribuirà indubbiamente a chiarire la posizione di certi dirigenti e renderà ancora più evidente la necessità di sostituire alcune persone — che hanno funzioni direttive nel Partito e nello Stato — e che sarà affrontata nella riunione del Comitato Centrale prevista per la fine del mese (il 28) dove saranno presentate delle proposte concrete.
Le elezioni, secondo la Presidenza del Partito dovranno essere un momento in cui viene sviluppata la democrazia socialista. Per questo motivo tutte le organizzazioni sociali e dello Stato sono state invitate ad avanzare le loro proposte e ad adottare le misure necessarie. È stata espressa la piena soddisfazione perché l'esercito e le forze di polizia si sono espressi per il rinnovamento, dichiarando di essere al servizio del popolo.
Sull'affare Sejna la Presidenza ha ascoltato un rapporto della commissione incaricata dell'inchiesta e questa è stata invitata a condurre a termine le indagini nel più breve tempo possibile.
Per le riabilitazioni sono state adottate tutte le misure necessarie perché sia riesaminata la situazione di tutti i cittadini colpiti ingiustamente. La Presidenza del Partito considera la conclusione del processo di riabilitazione come un obbligo morale e politico.
Il Consiglio nazionale slovacco ha approvato una risoluzione io cui esprime il pieno appoggio alle conclusioni di gennaio. Il Consiglio ba avanzato la richiesta che nel paese si attui un sistema federativo e che si elabori una nuova Costituzione. È stato proposto pure che il Consiglio abbia sul territorio della Slovacchia pieni poteri giuridici fatta eccezione per quanto costituzionalmente è di pertinenza del Parlamento.
L'Associazione dei giuristi cecoslovacchi ha inviato invece al Comitato Centrale del PCC una risoluzione in cui si chiede il rinvio delle elezioni amministrative previste per il 19 maggio, l'aggiomamento della Costituzione, la modifica della legge elettorale e la piena riabilitazione di tutti coloro che sono stati ingiustamente colpiti durante gli anni cinquanta.
Da Bratislava si apprende che a Netra. in Slovacchia, oltre mille studenti hanno manifestato ieri sera per le vie della città in appoggio alla nuova politica del Partito. Con le fiaccole gli studenti hanno raggiunto la casa del rettore con il quale hanno avuto un colloquio. La manifestazione, che è stata salutata con simpatia dalla popolazione, si è conclusa la scorsa notte alle 2 al Castello della città.
A seguito della sua nomina a responsabile della Sezione Istruzione del Comitato Centrale, decisa dalla Presidenza dei Partito, l'ambasciatore a Bucarest Cestomir Cisar è stato richiamato dal Presidente della Repubblica. Si prevede che Cisar ritornerà quanto prima a Praga da dove Novotay l'aveva allontanato nel 1965 esonerandolo da ministro dell'Istruzione.

“l'Unità”, domenica 17 marzo 1968

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