28.6.18

La cianfotta di Eduardo

Eduardo con Isabella Quarantotti negli anni 50 del Novecento

Si cucine comme vogli’i'...(Guido Tommasi Editore 2001) è il libro che Isabella Quarantotti, la vedova di Eduardo De Filippo, scrisse per tramandare le preparazioni culinarie più amate dal grande drammaturgo e capocomico, quelle che lui stesso di quando in quando preparava con amore e pazienza. Scrisse Dario Fo che il libro “non è semplicemente una sapiente raccolta di ricette di cucina, è soprattutto un momento in cui la cultura, la tradizione napoletana, l’arte culinaria, il teatro e la personalità di Eduardo De Filippo si fondono insieme per regalare al lettore uno "spaccato" di vita vera del grande maestro partenopeo…”.
Riprendo dal volume un piatto di stagione, tanto caro all'autore di Filumena Marturana, la cianfotta, che è il nome preferito nella capitale del Sud di quello stufato di verdure che in Molise o in Lucania chiamano ciambotta e che, in una versione salernitana, è già presente in questo blog. Nella ricetta di Quarantotti De Filippo, io, allergico alle cucurbitacee, non ho avuto bisogno di togliera la zucchina o gli zucchini. Non c'erano. (S.L.L.)

Cianfotta
1 chilo di peperoni affettati orizzontalmente
1 chilo di melanzane tagliate a pezzi
1/2 chilo di pomodori tagliati a pezzi
1/2 chilo di cipolle a spicchi
1/2 chilo di patate a spicchi
200 grammi di olio
basilico abbondante

Mettete a soffriggere in una pentola capace l’olio e la cipolla; dopo poco aggiungete i pomodori e fate cuocere, a fuoco basso, per una decina di minuti. Versate in pentola tutti gli altri ortaggi con un pugno di foglie di basilico, e cuoceteli a fuoco lento con il coperchio ben chiuso. Ogni tanto controllare che le verdure siano cotte se lo sono alzare il coperchio e far evaporare il liquido. A cottura ultimata aggiungete altro basilico; si mangia tiepida o fredda.

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