8.6.18

Lasciateli lavorare (S.L.L.)


Alcuni sostenitori del nuovo governo sembrano infastiditi dalle critiche.
Dicono "Lasciateli lavorare. Fra un anno o due, se è il caso, li attaccherete".
Questa del "lasciateci lavorare" non è nuova. Era anche il "leit-motiv" dei governi Berlusconi.
Ma noi non ci lasciavamo incantare; con scioperi, manifestazioni e girotondi cercavamo di sabotare i progetti che più ci parevano dannosi e in più di un caso riuscimmo nell'intento.
Per esempio non arrivò in porto la subordinazione dei pubblici ministeri al governo, che gravemente avrebbe inciso sull'equilibrio di poteri.
Grazie all'iniziativa politica e alla mobilitazione popolare non arrivarono in porto neppure una riforma "feroce" del sistema pensionistico né l'abolizione del reintegro dei licenziati senza giusta causa, il famoso articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori. Ma a mettere in atto siffatti progetti, bocciati dall'esecrazione popolare al tempo di Berlusconi, ci pensarono, dopo, la Fornero e Matteo Renzi.

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