8.6.18

Poesie scritte a matita (Johann Wolfgang Goethe)

Goethe nel suo scrittoio

«Ero così avvezzo a recitare a me stesso delle piccole poesie senza poi essere in grado di ricomporle, che qualche volta correvo allo scrittoio e, senza preoccuparmi di raddrizzare il foglio, scrivevo di traverso tutta la poesia dal principio alla fine, senza cambiare posizione. Proprio per questo preferivo usare la matita, che ha un tratto più dolce: mi era infatti più volte capitato che lo stridìo e gli schizzi della penna mi svegliassero dal mio poetare sonnambulo, mi distraessero soffocando sul nascere una piccola composizione...».

Da Poesia e verità in Scritti sull'arte e sulla letteratura, Bollati Boringhieri, 1992

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