Corso e Mazzola non mi
sono antipatici. Ma mancano di ritmo.
Lei deve sapere che il ritmo è dovunque la regola d’oro per fare le cose bene. Ritmo nella musica, naturalmente, nella poesia, nel racconto, nel romanzo, ma anche nell’apostolato e finalmente nel gioco del calcio.
Ebbene, Mazzola si ritmava, nel gioco, sugli ottonari, mentre Corso induce ai dodecasillabi. Io preferisco Rivera che ha l’endecasillabo facile e l’endecasillabo è il principe dei versi.
Lei deve sapere che il ritmo è dovunque la regola d’oro per fare le cose bene. Ritmo nella musica, naturalmente, nella poesia, nel racconto, nel romanzo, ma anche nell’apostolato e finalmente nel gioco del calcio.
Ebbene, Mazzola si ritmava, nel gioco, sugli ottonari, mentre Corso induce ai dodecasillabi. Io preferisco Rivera che ha l’endecasillabo facile e l’endecasillabo è il principe dei versi.
“Guerin meschino”, 4
gennaio 1971 – ora in Il fuorigioco mi sta antipatico,
Stampa Alternativa, 2006
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