22.8.19

Poirot, il detective che nacque due volte

Il monumento a Poirot a Ellezelles

Hercule-Jacques Poirot, nato a Ellezelles, Belgio, il 6 aprile 1850, da Godeliève Van Prei. L’atto di nascita, vergato in una tipica calligrafia da funzionario ottocentesco, parla chiaro. E parla chiaro anche il monumento che Ellezelles, città natale di uno dei massimi detectives di tutti i tempi, ha dedicato al suo illustre figlio.
Hercule Poirot, l’eroe di Agatha Christie, è dunque davvero esistito? E Agatha Christie, quando prima di morire si prese la briga di precisare che Poirot era una creatura di pura fantasia, balzata con tanto di baffi lussureggianti e di testa a forma d’uovo dalla sua fantasia di scrittrice, mentiva sapendo di mentire? Naturalmente no: Hercule Poirot è davvero frutto di fantasia. Mai suoi ammiratori e compatrioti belgi non vogliono arrendersi all'idea (così come, del resto, hanno fatto i londinesi per Sherlock Holmes). E ancor meno i suoi «concittadini» di Ellezelles. I quali prima hanno fabbricato un finto atto di nascita, poi l’hanno ripescato da polverosi archivi e hanno costruito in onore di Poirot un monumento al centro della cittadina.
Per dimostrare di essere dei buoni cultori del giallo, hanno però lasciato una traccia: il nome attribuito alla madre del grande Hercule, infatti, altro non significa, in lingua fiamminga, che «porro». Esattamente il significato del «suono» francese di Poirot.

"la Repubblica", 7 dicembre 1980 - redazionale

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