21.2.11

La poesia del lunedì. Andrea Inglese.

Senza più zampe visibili, rasoterra,
come un rettile, si muove appena
il piccione ferito, l'auto che esce
quasi lo finisce, ma invece
passa solo la coda
sotto il pneumatico.

Rimane vivo per l'ultimo spettacolo:
il guardiano lo prende per un'ala,
lo butta nell'aiola-circo. Lenti,
padroni di se stessi,
nella loro placida crudezza,
due corvi se lo posizionano con cura
sotto i becchi, e scattano a turno
in direzione degli occhi.
 
Da La distrazione (Sossella, 2008). 

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