6.9.19

Una canzone senza ritornello. Una poesia di Roberto Piumini



Ehi tu, che sei nel mare, e hai trovato
un manico d’ombrello galleggiante,
lo sai da chi è stato abbandonato?
Da una signora molto elegante
che navigava sopra un bastimento,
e lo picchiò in testa al comandante
perché secondo lei era troppo lento,
chi sa se a innamorarsi o a navigare,
e dato che l’ombrello si era rotto,
decise di non farselo aggiustare:
fece una smorfia, e lo buttò di sotto.
Buffa canzone, ma c’è il ritornello?
Fra poco lo troviamo, chiaro e bello.

Ehi tu, che in montagna, sul sentiero,
hai trovato un pallone bucato:
nemmeno io, per essere sincero,
so perché è lì, e chi ce l’ha buttato.
Forse era di un camoscio-attaccante?
O di un portiere-marmotta, nel prato,
con la sua presa troppo perforante
perché para coi denti, a quanto pare,
e poi, siccome non serviva più,
essendo ignoranti sul che fare,
hanno deciso di buttarlo giù.
Matta canzone, sì, ma il ritornello?
Fra poco lo inventiamo, vero e bello.

Ehi tu, che stamattina hai inciampato
in due bottiglie e in quattro lattine,
tu non lo sai, dove sei capitato?
Dove, stanotte, dieci ragazzine
e dieci ragazzotti rumorosi,
hanno bevuto, cantato, ballato,
hanno provato a far gli spiritosi,
e, quasi all’alba, prima di rientrare,
per non portare indietro i recipienti,
han fatto il tiro a segno in riva al mare,
sbagliando mira e gridando accidenti.
Strana canzone, sì, ma il ritornello?
Fra poco lo impariamo, giusto e bello.

Ehi tu, che in pieno parco forestale,
hai visto una discarica schifosa,
che solo a guardarla viene male,
chi ha fatto questa cosa disgustosa?
L’ha fatta un camion, ieri a tarda sera,
con fari spenti, targa misteriosa,
e un autista dall’anima nera,
che non si ferma mai a pensare
che il mondo è lui, noi, io, tu,
e che se lo facciamo ammalare,
ci ammaleremo tutti ancor di più.
Triste canzone, sì, ma il ritornello?
Fra poco lo cantiamo, lieto e bello.

Ehi tu, lettore di queste parole,
che hai visto in giro qualche brutto fatto,
inventa il ritornello che ci vuole,
trovalo tu, il ritornello adatto.
Un ritornello da cantare forte
a chi non ha capito questo fatto:
non solo la bugia ha le gambe corte,
ma le hanno anche lo spreco e il malaffare,
e che se al mondo manchi di rispetto,
il mondo, prima o poi, la fa pagare.
Trovalo tu, il ritornello perfetto.

Tuttolibri La Stampa 27 luglio 2019

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