3.9.12

New York, settembre 1912. La fine precoce di "Manette d'oro".

NewYork, Coney island, 1912
Fine agosto 1912: a New York è morto un curioso personaggio, un giovane (ex) milionario che faceva per hobby il poliziotto. Il 2 settembre "La Stampa" di Torino riprende la notizia da Londra e non manca di condirla con un pizzico di ironica irrisione delle "americanate". (S.L.L.)
La morte a New York d'un poliziotto volontario milionario
Londra, 1, mattino.
Telegrafano da New York. La città di New York ha perduto oggi una delle sue macchiette più note, il signor Irving Childs, il quale è morto all’età di 26 anni, dopo aver» consumato cinque milioni di franchi in uno spazio di cinque anni. Egli dissipò tutta la sua proprietà, per soddisfare alla mania di parere un grande e provetto detective. Childs si era fatto nominare deputato sceriffo della Polizia di New York. La nomina era puramente formale, ma tanto bastava per deciderlo ad ostentare ed a portare con sé un paio di manette d’oro ed una rivoltella, ugualmente d'oro, tempestata da gemme. Egli era conosciuto da tutti i “detective” e frequentemente, allorché dovevano fare qualche arresto senza importanza, il Childs dava una buona mancia a qualche “detective” che gli permetteva di arrestare in sua vece il delinquente. La più grande gioia che il Childs potesse provare era quella di afferrare il criminale per il petto e di dire a bruciapelo: “Vi arresto in nome della legge”. Quindi gli applicava le manette d'oro intorno al polsi. Chiunque si fosse impegnato a presentargli un proprio amico, come grande detective, già appartenente alla Polizia Internazionale di Londra, poteva avere da lui un prestito di danaro. Uno degli svaghi più favoriti del Childs era di prendere di tanto in tanto a pranzo dello ragazze di café-concerto e di offrire un considerevole premio a quella che avesse mangiato di più. Childs non rifiutò mai un prestito ad alcuna donnina, che non fosse brutta.

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